Il disco pasquale è un bellissimo pezzo dei Negrita, ai più familiare per essere stato colonna sonora di “Così è la vita”, secondo film (e forse ultimo gradevole) del trio Aldo, Giovanni e Giacomo.
Così è la vita è quello che deve essere passato in mente a tutti noi rossoneri sabato a fine partita.
Giocato bene? Sì assolutamente, e siamo andati ad un passo anche da un meritato vantaggio. Ma poi, come spesso accade quando hai un organico di valore (quindi non solo l’undici) le cose cambiano. E per noi sono cambiate in peggio. Allegri ha dunque pescato dalla sua panchina Douglas Costa e Cuadrado entrambi decisivi nelle reti finali della Juventus, due frecce di indubbio valore. O meglio quello che la panchina concedeva. Siamo sinceri: più di questo non abbiamo, in termini di ricambi.
Cambio Cambio Cambio di Mentalità datemi datemi datemi un’altra identità
Tant’è che Bonucci, uno dei migliori a prescindere dal gol, a fine partita ha fatto una acuta analisi da capitano. Servono innesti e ricambi per alzare il livello della squadra, ma anche e soprattutto per gli allenamenti settimanali.
Da tifoso, personalmente, approvo questa dichiarazione che alza l’asticella ed anche perché in un certo senso è anche una latente frustata ai suoi compagni di spogliatoio. Chi non è da Milan faccia un passo indietro.
Cambio Cambio Cambio di Mentalità voglio voglio un’altra possibilità
A proposito di cambi, minuto 80. Gattuso visibilmente incazzato tira fuori Hakan Calhanoglu che ad un passo dal divenire eroe della serata è finito invece dietro la lavagna ..delle interviste post-partita. Bocciatura con vista derby? Assolutamente no. Anzi, se l’allenatore calabrese ha usato espressioni alquanto piccate e piccanti sul talento turco un motivo c’è.
Gattuso vede realmente in Calhanoglu un prospetto di campione. I piedi ce li ha, il talento pure. Serve un altro, importante, passo, un cambio di mentalità.
Se Hakan lo fa può diventare un campione, altrimenti bentornato nel parco della sufficienza.