Dentro o fuori. Non ci sono scuse! Il Milan in questo derby ha un solo risultato. Le formazioni Inutile specificare che Pioli dovrà nuovamente f
Dentro o fuori. Non ci sono scuse! Il Milan in questo derby ha un solo risultato.
Le formazioni
Inutile specificare che Pioli dovrà nuovamente fare la conta degli indisponibili. Torna Kessie dalla Coppa d’Africa (schierato da trequartista)e si ferma Rebic per una distorsione alla caviglia rimediata nell’ultima rapina con Rade durante la fuga.
Anche Ibra da forfait, quest’anno non c’è Sanremo, ma nel dubbio lui come lo scorso anno si è dato per infortunato, al suo posto Giroud. Recupera Tomori ma solo per la panchina, quindi Kalulu e Romagnoli nuovamente centrali titolari.
La cronaca
Il Milan parte bene giusto per i primi 30” poi l’Inter esce ci prende letteralmente a pallate. Perisic asfalta letteralmente Calabria facendolo sembrare la lattina attaccata alla macchina della sposa quando arriva al matrimonio.
Theo viene costantemente sovrastato da Dumfries che sembra LeBron James quando schiaccia a canestro con tutta la rabbia del mondo.
La situazione non è migliore davanti con Giroud che è la cosa più simile ad una giraffa in campo, Leao sembra provare a farsi il nodo sulle gambe da solo e Kessie in versione “diez” è un insulto al gioco del calcio.
In tutto questo c’è Mike Maignan che è talmente in forma da parare qualsiasi conclusione e come bonus, anche gli insulti rivolti Calhanoglu.
Al minuto 38′ però nulla può il francese sul piattone di Perisic che va ad infilarsi dritto nell’angolino. l’Inter è in vantaggio e sembra l’inizio della fine.
Si va negli spogliatoi sull’1 a 0.
Nel secondo tempo l’Inter parte più blanda, un po’ perché ha speso molto nel primo tempo, un po’ perché probabilmente si sente in tasca il risultato. È qui che il Milan come una fenice, piano piano, risorge dalle sue ceneri.
Il primo passo è mettere Diaz che restituisce come prima cosa dignità al ruolo di trequartista, poi tutta la squadra inizia a scendere seriamente in campo.
I nerazzurri provano ad attaccare, ma non trovando grande risposta nella loro offensiva, iniziano ad annegare tra le lacrime del loro mister. Gli uomini di Pioli invece iniziano a crederci e al minuto 75 è proprio Brahim a calciare e trovare la deviazione di Giroud sottoporta che non lascia scampo a “Posaman” Handanovic.
Nemmeno il tempo di esultare, ed è Calabria a servire Giroud, che fa perno su se stesso, insaccando il 2 a 1 con la collaborazione del capitano interista che per l’occasione decide di fare un tributo ai 93 anni di Gigi Buffon, tuffandosi al rallentatore.
Nel finale c’è un tentativo disperato degli uomini di Inzaghi che però sbatte contro la solidità del Milan e contro il killer instinct di Theo Hernandez nei confronti di Dumfries che gli costa anche il rosso.
Dunque 2 a 1 per la prima squadra di Milano che tiene clamorosamente aperto il campionato.
TOP & FLOP
Top:
Maignan: due attributi grandi quanto donnarumma e raiola messi insieme. Stasera ha parato pure le bestemmie dei tifosi avversari. #Spiderman
Tonali: ieri sera a Sanremo, oggi in campo a dirigere l’orchestra.#SandroVessicchio
Giroud: il bomber perde il pelo, ma non il vizio del goal. #Terminator
Flop:
Saelemaekers: un fantasma in campo, per lo meno qualche mese fa si rendeva utile in qualche modo, ora nemmeno questo. #Casper
Vidal: entra in campo con ancora la sbornia del venerdì sera e visibilmente confuso. #UnaNotteDaLeoni
Calhanoglu: arrogante e in cerca di rivalsa contro di noi, l’unica cosa che ottiene è un giallo e un bel naso rosso come premio per la sconfitta. #Clown
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